«At every gesture from the lord»: Music at banquets, a cornucopia of the senses
Stefano Lorenzetti
La fusione sinestetica, che disegna la figura dell’abbondanza, proiettata in un continuum di iperbole rappresentativa, sintagma dell’indicibilità, può essere rivelata analizzando il contributo che la musica porge alla realizzazione di quella seduzione sensoriale globale che costituisce la peculiarità comunicativo-rappresentativa del banchetto. Nel presente saggio, si tratterà di cercare di cogliere almeno qualche aspetto dell’interazione tra la performance musicale e i cinque sensi: i nostri attori protagonisti di questa ‘commedia’ cortese. Cinque, si è detto, e non quattro poiché la musica non comprende l’intero universo uditivo, essendone, al contrario, una declinazione molto parziale ed elitaria, molto specializzata ed artificiosa.